Sono numerose le opere di Petros dedicate ai poeti greci Odisseo Elytis (premio Nobel) e Ghiannis Ritsos, due dei maggiori poeti del Novecento, che hanno collaborato con l’arte di Petros nella realizzazione di cartelle di incisioni accompagnate da poesie.

Dall’introduzione alla mostra Petros a Villa Leoni “Sirene Cosmiche – Opera Grafica e poesie di Ritsos e Elytis” Ottobre 2016 – Prof. Massimo Cazzulo
Ritsos gli dedicò una poesia che è al tempo stesso un riconoscimento del ruolo di Petros nella pittura greca e un inno alla sua arte:

 
“L’arte della pittura / è / una finestra aperta / sull’interiorità del mondo / Il grande bianco / il grande nero / si dissolvono reciprocamente, / si compongono / in un crepuscolo grigio / o in un’aurora / cancellando la superbia / dei colori esibizionisti / in una riflessiva unità / di uomini e di cose. / / E questa prima mela / abbandonata / su un letto di ferro / è una mano femminile, / rosata e pallida, / lievemente stretta – / tiene qualcosa / forse una chiave / o un chiodo / o una carezza. / / Naturalmente ci appartiene. / Amore e lotta”

                                                    Ghiannis Ritsos Atene, 12.12.1980 (traduzione di N. Crocetti)

 
Il pittore e il poeta – spesso uniti nella stessa persona – ricercano la verità profonda dietro la verità di convenzione: è quella che il citato Elytis chiama “la mandorla del mondo, nascosta in profondità, intatta al morso”, è il tuffo nella “trasparenza” che, partendo da una reminiscenza platonica (sineddoche della tradizione culturale greca) ti porta a contatto con una realtà inattesa che purifica la memoria (Elytis, “Delos”); ma è anche, la “Finestra”, dalla quale Ritsos guarda ciò che si muove dietro il mondo reale.
Ritsos ed Elytis, due dei maggiori poeti del Novecento – non solo greco – hanno visto nella pittura di Petros un’estensione della loro idea di poesia e di realtà; una proiezione nei territori dove le leggi della materia destinata a perire sono sostituite da quelle di un’antimateria che non conosce la morte o la corruzione (Elytis) o una rappresentazione delle paure e delle speranze che si depositano nell’inconscio, creando sogni e incubi (Ritsos).

                                                                                                                  Massimo Cazzulo 

POESIE DI RITSOS, ELYTIS E PETROS RECITATE DA PIERO TIBURZI

Ascolta le poesie di Ritsos ed Elytis recitate da Piero Tiburzi

 

 Disegni di Ritsos con dedica a Petros

Petros dedica un’opera alle “bottiglie di Ritsos”