PETROS_CON VIOLINO

 

Petros, artista greco figura di primo piano dell’arte contemporanea, è il più giovane dei surrealisti astratti insieme a Max Ernst, Victor Brauner, Sebastian Matta, come lui appartenenti alla scuderia del gallerista Alexander Iolas, già scopritore di Salvator Dalì, De Chirico e Magritte. Le sue opere, inconfondibili per vitalità e struttura compositiva, sono state ispirate e realizzate in Grecia, a Milano e sul Lago di Como dove ha vissuto e operato.

 

“Lo Studio è un luogo che attende sempre il mio arrivo, sento il suo respiro e la sua scatenata energia sotterranea che con il mio arrivo si alza verso l’alto come una melodica fiamma Wagneriana …. le ombre si dileguano e arriva la luce della creazione”

 

Note Biografiche

Petros Papavassiliou nasce ad Atene, Grecia, il 6 Dicembre 1928.

Studia pittura ed incisione al Politecnico di Atene dove si laurea in Belle Arti e vince quattro primi premi in xilografia e calcografia e dove insegna incisione, dopo essere stato assistente di Giovanni Kefalinos. Trascorre diverse estati nella casa materna di Mykonos spendendo la maggior parte del tempo disegnando per le strade dell’isola.

Nel 1958 ottiene una borsa di studio a Perugia dove compie studi di perfezionamento.

Nel 1959 vince il secondo premio per l’incisione alla Biennale di Alessandria d’Egitto ed il concorso nazionale di specializzazione in Arti Grafiche. Si trasferisce ad Urbino dove si specializza su vecchi torchi ed antiche macchine da stampa, perfezionandosi nell’illustrazione del libro.

Nel 1960 è all’Istituto Rizzoli e collabora in qualità di grafico ed illustratore con diverse case editrici milanesi. Sposa Piera Gatta ed ha due figli Alex, nel 1961 e Michela, nel 1964. Frequenta e diventa amico dei più grandi artisti italiani e stranieri contemporanei. Dipinge ed è incisore partecipando a collettive in Italia ed all’estero.

Nel 1971 vince il terzo premio della III Biennale delle Belle Arti di Barcellona. È del 1972 la nascita dell’amicizia con Alexander Iolas, già scopritore di Salvador Dalí, Victor Brauner, Sebastian Matta, Max Ernst, Magritte e de Chirico. In questo stesso anno Petros diventa amico di Raffaele Carrieri.

Nel 1974 è al Principato di Monaco per ritirare il primo premio alla III Biennale di Montecarlo ed ha personali a Milano, Trieste, Atene e Torino.

Nel 1976 conosce e si lega in amicizia con l’editore Vanni Scheiwiller. La casa di Petros diviene un punto di riferimento per molti artisti stranieri di passaggio a Milano.

Nel 1980 vola a New York per la personale alla Galleria Brooks Jackson Iolas.

Nel 1981 nasce l’amicizia con il poeta greco Giannis Ritsos. Ha personali ad Atene, Milano e negli Stati Uniti.

Nel 1982 è invitato a Mentone per la personale al Palais de l’Europe.

Nel 1984 incontra il poeta greco premio Nobel Odisseo Elytis e ne nasce una amicizia con collaborazioni artistiche di rilievo. In questo stesso periodo ha personali al Museo Benaki di Atene ed a Padova. Il Museo di Salonicco acquisisce una sua opera. Nel 1985 il Museo Leonardo da Vinci di Milano gli dedica una personale. Il Vorres Museum di Atene acquista una sua opera. Nel 1987 si reca a Parigi per la personale alla Galleria Samy Kinge.

Nel 1988 torna nella capitale francese per l’installazione di sei opere al Residence Opèra. Mikonos acquisisce nel 1989 delle opere per il Palazzo Comunale. È presente all’Euro Art Expo di Roma, all’Arte Fiera di Bologna, al Palazzo Ducale di Mantova, al Palazzo dei Diamanti, all’Art Jonction International di Nizza. Viene pubblicato il volume “Arte fantastica ed incisione” edito da Giorgio Mondadori che dedica un capitolo a Wilfredo Lam, Sebastian Matta e Petros. Diventa amico del critico Marcello Venturoli. Nel 1982 partecipa ad Arte Fiera Bologna, tiene personali in Italia, a Miami in Belgio ed a Ginevra. Nel 1991 realizza un ciclo di opere dedicate all’amico e connazionale Giorgio de Chirico, è al PAC di Ferrara e all’Art Jonction International di Nizza.

Nel 1992 ha personali a Perugia, al Museo delle Arti di Palazzo Bandera a Busto Arsizio. In questo stesso periodo partecipa all’Arte Fiera 92 di Bologna e all’Europ Art 92 di Ginevra.

È del 1993 la sua presenza alla Contemporanea Italia Giappone di Parma, al Lineart 93 di Gent, in Belgio, ed alla Cern Meyrin di Ginevra.

Nel 1994 esordisce a Chicago, partecipa all’Art Miami 94 in Florida, espone a Palazzo Datini, alla Galleria Marchese di Prato, alla Galleria Borgogna di Milano ed a Villa Serbelloni, Bellagio, Como.

Nel 1995 viene a lui dedicato un video monografico in italiano inglese e greco. Espone nello medesimo anno alla Galleria Argò di Atene ed a Palermo. Nasce il Museo Petros a Tsepelobo, Ioannina.

È del 1999 la mostra antologica alla Fondazione Metropolitan di Milano e l’Antologica allo Young Museum di Revere. Nel 2000 ha una personale allo Spazio Linati di Milano ed alla Chiesa Romanica di Ossuccio.

Nel 2001 espone alla Fondazione Memmo di Lecce, al Palazzo Sperlari di Cremona e ad Atene. La città di Corfù lo invita per una personale a Palazzo Reale.

Nel 2003 è alla Galleria d’arte moderna Ricci Oddi, sotto il Patrocinio del Consolato Generale di Grecia a Milano.

Nel 2005 il Centro Giorgio de Chirico di Volos gli dedica una mostra.

Del 2007 la personale al Castello Sforzesco presentata da Vittorio Sgarbi alla presenza del Sindaco di Milano e del Presidente della Repubblica greco.

L’International Liszt Festival Bellagio lo invita, nel 2008, a realizzare per l’occasione una serie di opere.

Nel 2010 ha personali all’antico Chiostro dell’Umanitaria, alla Galleria Pace di Milano e al Palazzo del Casinò di Venezia.

Negli ultimi vent’anni sono state dedicate a Petros mostre antologiche in tutto il mondo. Di lui hanno parlato critici importanti tra cui Vittorio Sgarbi, Raffaele Carrieri, Luigi Carluccio, Luigi Cavallo, Roberto Sanesi, Carlo Munari, Dino Formaggio, Benvenuto Guerra e Alberico Sala, Marcello Venturoli e l’editore Vanni Scheiwiller. Realizza cartelle di grafica con poesie di Carrieri, Giannis Ritsos e del Premio Nobel Odisseo Elytis. Celebri i suoi cicli di opere dedicate ai filosofi presocratici tra cui le “Entelechie” ispirate al pensiero di Aristotele. Realizza olii di grandi dimensioni e tecniche miste.

Nel 2010 presso la Galleria Pace di Milano tiene la personale “Le Kariatidi”, una serie di grandi dipinti omaggio alla città natale Atene, all’Acropoli con la “Loggia dell’Eretteo”, presentata dal Presidente del Centro Ellenico di Cultura Nikolaos Velissiotis.
Mancato il 12 Settembre 2014 a Milano riposa ora ad Ossuccio sul lago di Como dove era solito ritirarsi a creare nel suo studio durante i mesi estivi presso il Sacro Monte della Madonna del Soccorso.

Nel 2015 Il Comune di Mykonos dedica una personale “Petros Tribute Exhibition 2015” presso la sede Municipal Art Gallery con le opere “I Presocratici” che restano in permanenza a seguito della donazione da parte dell’artista al Comune.

Nel 2016 l’assessorato alla cultura del Comune di Como dedica una personale “Le Radici Celesti” presso il Palazzo Broletto – Como Piazza Duomo, sotto il patrocinio della Commissione Italiana dell’Unesco, e del Consolato Generale di Grecia presentato dal giornalista Antonio Ferraris.

Nel 2016 a ottobre, presso il prestigioso spazio espositivo di VILLA LEONI di Ossuccio (CO), si è tenuta la mostra di Petros “SIRENE COSMICHE – OPERA GRAFICA E POESIE DI RITSOS E ELYTIS”, sotto il patrocinio della Associazione Filoellenica Lombarda, del Consolato Generale di Grecia di Milano e del Comune di Tremezzina,. L’introduzione alla mostra è stata curata da Alex Papavassiliou e Massimo Cazzulo, Presidente dell’Associazione Filoellenica Lombarda, professore di lingua e di letteratura greca, studioso e traduttore di poesia neogreca.

Nel 2017 a maggio, INAHUB (International Artist Hub) di Milano gli dedica la mostra-evento PETROS ANABASI, sotto il patrocino della Associazione Filoellenica Lombarda: proposta come un viaggio nel mondo di Petros e un’esplorazione attraverso i suoi richiami alla cultura greca classica e moderna, ha compreso una selezione di 55 opere, suddivise in cinque sezioni dedicate ai temi più cari a Petros: OMAGGIO AI FILOSOFI E AI POETI GRECI, KARYATIDI, OMAGGIO A DE CHIRICO, SIRENE COSMICHE, MUSIKOTIS – OMAGGIO A LISZT. L’introduzione alla mostra è stata curata Alex Papavassiliou e da Massimo Cazzulo, Presidente della Associazione Filoellenica Lombarda, professore di lingua e di letteratura greca, studioso e traduttore di poesia neogreca.

PETROS GRAFICO

BIOGRAFIA E RICONOSCIMENTI

1928 Nasce il 6 dicembre ad Atene, Grecia, secondo di quattro figli maschi. Sulla costituzione alta, nordica dei quattro fratelli ha probabilmente influito l’origine russa della nonna materna.

1944-57 Frequenta il ginnasio, studia pittura e incisione e si laurea in Belle Arti al Politecnico di Atene (A.S.K.T.), dove vince quattro primi premi in xilografia e calcografia e dove insegna incisione per due anni, dopo essere stato assistente di Giovanni Kefalinos.
Con la famiglia trascorre le estati nella casa materna di Mykonos, spendendo la maggior parte del tempo a disegnare per le strade dell’isola.

1958 Vince il concorso nazionale per la nuova cattedra di Arti Grafiche al Politecnico di Atene, con specializzazione all’estero. Frequenta l’Università per stranieri a Perugia dove tiene la sua prima personale. Presente all’inaugurazione Gerardo Dottori che gli rivolge parole di ammirazione e incoraggiamento.

1959-60 Ottiene il secondo premio per l’incisione alla Biennale di Alessandria di Egitto.
Vince il concorso nazionale I.K.Y. triennale per specializzazione all’estero, in Arti Grafiche per la nuova cattedra alla A.S.K.T.
Vive a Urbino dove si specializza ulteriormente nell’incisione, lavorando sulle antiche macchine da stampa e dove si perfeziona nella illustrazione e decorazione del libro presso l’Istituto Statale d’Arte di Urbino.

1961-62 Si perfeziona sulle macchine da stampa moderne presso l’Istituto Rizzoli di Milano. Collabora in qualità di grafico e illustratore con case editrici milanesi. Si sposa con un’italiana e si stabilisce a Milano, rinunciando alla cattedra di Atene.
Nasce il figlio Alex.
Fonda la stamperia Grafic Olimpia, specializzata in edizioni d’arte, che gestisce insieme alla moglie, che sarà attiva fino al 1982.

1964-70 Conosce e frequenta i più grandi artisti italiani e stranieri contemporanei, per alcuni dei quali cura anche le opere monografiche.
Nasce la figlia Michela.
Continua a incidere e a dipingere, partecipando a collettive in Italia e all’estero.

1971 Ritira a Barcellona il terzo premio della III Bienal Internacional del Deporte en la Bellas Artes per “Maratona spaziale”, una delle prime opere del periodo che verrà più tardi denominato “epoca meccanica”.

1972-73 Nasce l’amicizia con Alexandre Iolas (che durerà fino alla morte di questi nel giugno del 1986) e con Raffaele Carrieri, con il quale realizza numerose cartelle di grafica.

1974-76 Ottiene il primo premio alla III Biennale di Montecarlo e tiene personali a Milano, Atene, Torino, Udine, Foggia, Trieste.
“Tetradramma d’oro” del Corriere di Roma, come riconoscimento degli alti valori espressi dalle sue opere.
Vanni Scheiwiller gli dedica il primo volumetto della serie “Proposte”.
Alexandre Iolas lo presenta alla Galleria Barozzi a Milano.
L’abitazione di Petros a Milano diventa un punto di riferimento per gli artisti greci di passaggio in Italia e soprattutto per quelli del gruppo di Iolas: Fassianos, Akritakis, Pavlos, Tscoclis, Takis, Teodoros.

1977-79 Tiene personali ad Atene, a Torino, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara

1980 Si reca a New York per la personale alla Galleria Brooks Jackson Iolas.

1981 Inizia l’amicizia con il poeta greco Giannis Ritsos con cui realizza la cartella di litografie “Il mondo è uno”.
Si ripetono le personali a Milano, ad Atene e negli U.S.A.

1982 Si reca a Mentone per la personale al Palais de l’Europe.

1983 Tiene personali ad Atene e alla Galleria d’Arte Moderna di Gallarate.

1984 Nasce l’amicizia con il poeta greco premio Nobel Odisseo Elytis. Vanni Scheiwiller dedica il secondo volumetto a Petros “Il giardino vede” con poesie di Odisseo Elytis.
Personale al Museo Benaki di Atene e a Padova.
L’opera “Ultimo veleno” viene inserita nel Museo Macedonico di Arte Contemporanea di Salonicco.

1985 Personale al Museo Leonardo da Vinci di Milano in cui viene anche presentata la cartella di grafica “Il giardino verde” con litografie di Petros e poesie di Odisseo Elytis edita da Alexandre lolas e da Vanni Scheiwiller. La manifestazione è ripresa dal TG3 e trasmessa nel telegiornale del 2 novembre.
Il Vorres Museum di Atene acquista un’opera di Petros.

1986 Personali ad Atene, Bologna, Bordighera.

1987 Si reca a Parigi per la personale alla Galleria Samy Kinge.

1988 Si reca a Parigi per l’installazione di sei opere nel Residence Métropole Opéra.
Personali a Milano e a Genova.

1989 Il Comune dell’isola di Mykonos chiede a Petros di esporre sue opere in permanenza nelle sale del Palazzo Comunale e di dedicare quelle opere ai filosofi presocratici, considerate le affinità tematiche riscontrate da alcuni critici.
Studia i frammenti dei filosofi presocratici e realizza le opere ad essi dedicate.
Nasce l’amicizia e la collaborazione con l’editore Italo Grandi (Edi.Artes) che pubblica il volume “Petros e i Presocratici”.
La mostra “Petros e i Presocratici” a cura di Italo Grandi verrà esposta all’Euro Art Expo a Roma, al Bi.D.Art. 89 a Bergamo, al Palazzo Ducale di Mantova, alla Galleria Ferrari di Treviglio, al Club “La Meridiana” a Modena, all’Arte Fiera di Bologna, nel Complesso Monumentale S. Michele a Ripa a Roma, al Palazzo dei Diamanti di Mantova, al Palazzo Massari di Ferrara, all’Art Jonction International a Nizza, all’Antico Castello di Rapallo, al Palazzo della Crepadona a Belluno, al Palazzo dei Priori a Perugia.

1990-91 Renzo Margonari presenta il “Bestiaire” di Petros edito dalla Edi.Artes.
Esce il volume “Arte fantastica e incisione” a cura di Paolo Bellini, edito da Giorgio Mondadori, con un capitolo dedicato a Lam, Matta e Petros.
Nasce l’amicizia con Marcello Venturoli che ripercorre con una visione globale l’iter artistico di Petros.

1992 Personale alla Galleria il Gianicolo di Perugia e one man show all’Artefiera Bologna 92.
L’Edi.Artes pubblica una “Raccolta antologica dei saggi critici” su Petros.

1993-94 Lavora sul testo di “Anabasi” del premio Nobel Saint-John Perse. Il poemetto, accompagnato da un’incisione e da una serie di acquerelli, è pubblicato in quaranta copie dalla Edi.Artes e presentato al Centro Culturel Francaise di Milano.
Tiene personali a Bologna, Parma, Brescia, Pavia, Gent (Belgio), Ginevra, Miami, Prato, Bellagio (Como), Milano.

1995-1998 Tiene personali alla Galleria Argo di Atene, a Palermo “Petros alla ricerca di Himera”, alla Biblioteca Civica V. Antonini, Lenno (Como).
Viene realizzata una videocassetta della durata di 16 minuti VHS PAL e NTSC e SECAM in edizione italiana, inglese e greca sull’intero percorso artistico.
Il Comune di Tsepelobo (loannina) decide di aprire un Museo con opere di Petros in permanenza.
Tiene una personale al Palazzo Comunale di Corfû e a Bergamo.

1999 Tiene una mostra antologica alla Fondazione Metropolitan di Milano e un’antologica all'”Young Museum” nel Palazzo Ducale di Revere (Mantova).
Mostra personale alla Villa Serbelloni, Bellagio (Como).

2000 Tiene una personale allo Spazio Linati di Milano e una personale nella chiesa romanica S. Maria Maddalena a Ossuccio (Como): “Il Sacro Monte di Ossuccio visto da Petros”. Scopo è risvegliare l’attenzione su pregevoli opere d’arte del 1600 e per proporre l’utilizzo del famoso edificio romanicoHospitalis de Stabio quale museo di reperti archeologici della vicina isola Comacina e museo d’arte moderna.

2001 Tiene un’antologica “Anabasis” nei grandi spazi della Fondazione Memmo di Lecce, una personale nel padiglione delta a tre piani della Technopolis di Atene, una personale nella Villa Serbelloni di Bellagio (Como) e un’antologica nel Palazzo Sperlari di Cremona.
Viene ufficialmente annunciato il Museo Petros a Tsepelovo, loannina, Epiro.

2002 Si reca in Grecia per una personale al Palazzo Reale di Corfù.

2003 Tiene una personale a Piacenza all’Associazione Amici dell’Arte presso la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi sotto il Patrocinio del Consolato Generale di Grecia a Milano.

2004 In occasione delle Olimpiadi di Atene, Petros viene insignito del Gran Premio Xenios Zeus come miglior artista residente all’estero (Italia) unitamente a Alekos Fassianos (Francia) e al musicista Theodorakis.

2005 Altri due personaggi greci sono entrati in questi anni a giocare un ruolo importante nella carriera artistica di Petros: Kostas Seresis e Nikolaos Velissiotis.
Kostas Seresis, cipriota, giornalista e celebre presentatore della televisione greca per trentacinque anni, è fondatore di una galleria d’arte a Nicosia e della galleria Argò nel cuore di Atene, presso la quale Petros ha tenuto numerose mostre. Nikolaos Velissiotis, di Volos, la città della Tessaglia in cui è nato Giorgio de Chirico, archeologo, musicologo, direttore dell’Istituto Giorgio de Chirico di Volos, è stato organizzatore di importanti esposizioni; per esempio, quella del 2005 nel Centro d’Arte Giorgio de Chirico a Volos con le opere da lui scoperte nello studio milanese di Petros dedicate all’amico de Chirico dopo la sua morte, non destinate, secondo le intenzioni dell’artista, a essere esposte

2006 Sempre Nikolaos Velissiotis organizza l’antologica di grafica nello stesso Centro, che ha consentito una panoramica completa di Petros nella sua produzione di incisore.

2007 Nikolaos Velissiotis si occupa anche dell’esposizione del dicembre 2007 nelle Sale Viscontee del Castello Sforzesco a Milano, patrocinata dal Sindaco Letizia Moratti, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria al Presidente della Repubblica Ellenica Karolos Papoulias, presente all’inaugurazione, con l’introduzione di Vittorio Sgarbi.

2008 Un evento particolare, l’International Liszt Festival, organizzato a Bellagio (Como) da Elisabeth Lang del Global Links di Monaco di Baviera con la direzione artistica del famoso pianista Leslie Howard, ha voluto la partecipazione di Petros con le sue grandi, nuovissime opere “Messaggi dallo spazio”.

2009 Un altro spazio museale nel celebre medioevale Hospitalis di Stabio sul lago di Como, recentemente restaurato, espone in permanenza l’opera di Petros “Ta panta rei” di cm 300 x 200, e nella vicina chiesetta medioevale Santa Maria Maddalena, il cui celebre campanile è uno dei simboli del lago, sono esposti in permanenza i suoi 33 dipinti dedicati alle opere contenute nelle Cappelle del contiguo Sacro Monte di Ossuccio, dichiarato dal 2003 patrimonio dell’umanità protetto dall’Unesco.

2010 Presso la Galleria Pace di Milano tiene la personale “Le Kariatidi”, una serie di grandi dipinti omaggio alla città natale  Atene, all’Acropoli con la “Loggia dell’Eretteo”, presentata dal Presidente del Centro Ellenico di Cultura Nikolaos Velissiotis. Tiene inoltre personali all’antico Chiostro dell’Umanitaria e al Palazzo del Casinò di Venezia.

2014 Il 12 settembre l’artista greco si spegne a Milano.

2015 Il Comune di Mykonos dedica una personale “Petros Tribute Exhibition 2015” presso la sede Municipal  Art Gallery  con le opere “I Presocratici” che restano in permanenza a seguito della donazione da parte dell’artista al Comune.

2016 L’assessorato alla cultura del Comune di Como dedica una personale “Le Radici Celesti” presso il Palazzo Broletto – Como Piazza Duomo, sotto il patrocinio della Commissione Italiana dell’Unesco, e del Consolato Generale di Grecia presentato dal giornalista Antonio Ferraris.

2016 Si è tenuta a ottobre 2016, presso il prestigioso spazio espositivo di VILLA LEONI ad Ossuccio (CO), la mostra di Petros “SIRENE COSMICHE – OPERA GRAFICA E POESIE DI RITSOS E ELYTIS”, sotto il patrocinio della Associazione Filoellenica Lombarda, del Consolato Generale di Grecia di Milano e del Comune di Tremezzina,.  L’introduzione alla mostra è stata curata da Alex Papavassiliou e Massimo Cazzulo, Presidente dell’Associazione Filoellenica Lombarda, professore di lingua e di letteratura greca, studioso e traduttore di poesia neogreca.

2017 Si è tenuta nel MAGGIO 2017, presso lo SPAZIO INAHUB (International Artist Hub) di Via Livenza 7 a Milano, la mostra-evento PETROS ANABASI sotto il patrocino della Associazione Filoellenica Lombarda. Proposta come un viaggio nel mondo di Petros e un’esplorazione attraverso i suoi richiami alla cultura greca classica e moderna, ha compreso una selezione di 55 opere, suddivise in cinque sezioni dedicate ai temi più cari a Petros: OMAGGIO AI FILOSOFI E AI POETI GRECI, KARYATIDI, OMAGGIO A DE CHIRICO, SIRENE COSMICHE, MUSIKOTIS – OMAGGIO A LISZT. L’introduzione alla mostra è stata curata da Massimo Cazzulo, Presidente della Associazione Filoellenica Lombarda, professore di lingua e di letteratura greca, studioso e traduttore di poesia neogreca.

RICONOSCIMENTI:
Quattro premi xilografia e calcografia, Politecnico di Atene, 1954,1957
Secondo Premio, alla Biennale di Alessandria d’Egitto, 1959
Medaglia d’argento, Premio Saint Ambroeus, 1970
Terzo Premio, alla III Biennale di Belle Arti, Barcellona, 1971
Coppa d’Argento, Premio II Biennale d Arte Europea, Delphi, 1972
Primo Premio, III Biennale di Montecarlo, Principato di Monaco, 1974
Premio Tetradramma d’Oro, Corriere Roma, 1975
Diploma Solenne, Accademico Tiberina, Roma, 1977
Grande Medaglia UNESCO, Parigi, 1977
Croce d’Argento, Societè des Arts Parigi, 1984
Primo Premio, Biennale d’Arte La Spezia, 1989
Medaglia, Cittadino Onorario Città di Treviglio, 1990
Premio d’Onore, II Biennale Internazionale d’Arte, Malta, 1991
Medaglia, Cittadino Onorario Città di Rapallo, 1991
Gran Premio, Xenios Zeus, miglior artista greco nel mondo, conferito in occasione delle Olimpiadi di Atene, 2004

Petros rappresenta attraverso la sua matrice surrealista astratta una originale percezione della realtà. L’energia che porta ogni elemento vivente verso una trasformazione, mutazione e dissoluzione precisa e predeterminata è da sempre uno dei temi ricorrenti nella sua pittura. Certamente l’incontro con Sebastian Matta, che gli dedica una gouache con la frase per il bravo Petros pixturissimoe Wilfredo Lam avranno una importante influenza sulla sua visione artistica. L’esplorazione di corpi e forme, la loro deformazione e trasfigurazione sviluppano, attraverso caratteri cromatici netti, una serie infinita di letture possibili dell’opera d’arte, che diventa essa stessa mai statica, ma elemento vitale in continuo cambiamento.

 

OPERE:

Le sue opere sono presenti in numerosi musei e spazi espositivi internazionali. Sulla sua opera hanno scritto critici ed intellettuali di rilievo come Luigi Cavallo, Vittorio Sgarbi, Marco Valsecchi, Raffaele Carrieri, Luigi Carluccio, Miklos Varga, Augusto Minucci, Roberto Fugazza, Roberto Sanesi,Franco Passoni Carlo Munari, Dino Formaggio, Piera Gatta, Benvenuto Guerra e Alberico Sala, Renzo Margonari, Luciano Caprile, Paolo Rizzi Marcello Venturoli e l’editore Vanni Scheiwiller.