Posted by on Mag 20, 2014 in Press | Commenti disabilitati su PETROS (PETROS PAPAVASSILIOU) “IL MONDO DI PETROS”

PETROS (PETROS PAPAVASSILIOU) “IL MONDO DI PETROS”

Petros (Petros Papavassiliou), artista greco figura di primo piano dell’arte contemporanea, è il più giovane dei surrealisti astratti della scuderia di Alexander Jolas, mercante d’arte di fama internazionale soprannominato “The King of Surrealism”, in quanto fu lui che scoprì e lanciò i più grandi maestri del surrealismo, fra i quali Salvator Dalì, De Chirico, Lam, Magritte, Matta, Max Ernst, Petros, Victor Brauner, Andy Warhol. 

Nato ad Atene il 6 dicembre 1928, è stato professore di incisione al Politecnico di Atene, dove vinse quattro premi in xilografia e calcografia. Dopo il 1958, terminati gli studi di perfezionamento sulle tecniche di incisione a Perugia e a Urbino, decise di rimanere in Italia sposandosi e insediandosi definitivamente in Lombardia: colpito dalla bellezza del Lago di Como e attratto dall’evoluzione tecnologica dei sistemi di stampa, fondò una stamperia specializzata per libri e cataloghi d’arte e operò negli atelièr di pittura di Milano e Ossuccio (Tremezzina), realizzando mostre personali in tutto il mondo, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti internazionali

Di lui hanno scritto critici italiani di primo piano, tra cui Raffaele Carrieri, Vittorio Sgarbi, Luigi Carluccio, Luigi Cavallo, Roberto Sanesi, Carlo Munari, Dino Formaggio, Benvenuto Guerra e Alberico Sala, Marcello Venturoli, Marco Valsecchi e l’editore Vanni Scheiwiller.

Ha realizzato cartelle di grafica con poesie di Raffele Carrieri  (con la poesia a Petros “I moltiplicatori di Petros”) e dei poeti greci contemporanei di fama internazionale Giannis Ritsos e Odisseo Elytis (Premio Nobel).

Celebri i suoi cicli di opere dedicate alla filosofia e alla cultura greca classica e moderna, fra i quali  quelli dedicati ai filosofi presocratici, le “Entelechie” ispirate al pensiero di Aristotele e “Radici celesti” e “Dialoghi di Platone”  dedicate a Platone, “Sirene Cosmiche”, “Kariatidi“, e opere in omaggio ai poeti greci (Saffo, Elytis, Ritsos), e omaggio al maestro De Chirico.

Negli ultimi vent’anni sono state dedicate a Petros mostre antologiche in tutto il mondo e alcune sue opere sono presenti in modo permanente presso spazi museali e gallerie d’arte moderna. 

“Il disegno è la prima scarica elettrica dello spirito, così nascono nuove forme e la fiamma della possibilità. Il mio mondo trae dallo spazio e dalla sua evoluzione continua linfa vitale. I continenti prima attaccati ora si staccano. Il mio canto è una ricerca che capta il volo di una farfalla in evoluzione, come dice Darwin. Stelle morte continuano a brillare: una cade e si brucia o si perde in un’altra stella più luminosa. Credo di vivere nello spazio e vivo delle sue metamorfosi.”    

 

 “Il quadro non è il fine ultimo della creazione, ma soltanto un episodio, una tappa, ed esso va quindi letto pensando alle opere precedenti, ma sopratutto a quelle successive. L’occhio ed il pensiero di chi crea e di chi osserva deve seguire passo per passo un itinerario, un viaggio, una parabola”  (Janus – Petros: la pittura all’infinito Vanni Scheiviller 1976).

 

 “E’ significativo che l’opera di Petros  si possa vedere in Castello Sforzesco, poco lontano dalle opere di Leonardo, che per primo avvertì che <<la pittura è cosa mentale>> ”  (Vittorio Garbi: Introduzione a “Petros Itinerari” Milano Sale Viscontee Castello Sforzesco 2007).

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